Angkor Borei, la culla della Cambogia

Angkor Borei, la culla della Cambogia

Una delle categorie di visitatori che sicuramente non resteranno delusi dalla Cambogia, è quella degli appassionati di archeologia. Basta pensare ad uno dei siti archeologici più famosi del mondo, vale a dire i templi di Angkor, per capire come questa disciplina sia presente nel settore turistico della Cambogia. Templi sono disseminati in tutto il paese, alcuni accessibili altri in luoghi impervi da raggiungere come il fitto della foresta. Molti sono riconducibili al tempo dell’Impero Khmer mentre diversi altri sono addirittura antecedenti, come nel caso di Angkor Borei, da molti collegato alle prime civiltà cambogiane.

angkor borei 1 tuttocambogiaAngkor Borei è una piccola cittadina nella provincia di Takeo, distante circa 25km dalla capitale provinciale e situata in un’area che si ritiene abitata da circa 2500 anni. Sebbene oggi non sia rimasto molto da vedere se non alcune rovine circondate dalle mura di un fossato lungo quasi 6km, il passato di Angkor Borei è stato grandioso quando, conosciuta come Vyadhapura è stata l’ultima capitale del regno di Funan, durato dal I al VI secolo, per poi diventare capitale anche del più tardo regno di Chenla, nell’VIII secolo. Due periodi storici, questi, poco conosciuti ma centrali nella storia dell’odierna Cambogia.

Dal 2008 il sito di Angkor Borei ospita un museo che ripercorre le vicende storiche della regione, un tempo centro di grande importanza anche culturale. Da qui infatti si irradiarono la cultura e la religione arrivate dall’India tramite i commercianti, gli artigiani ed i preti che percorrevano la via marittima che univa la Cina al subcontinente indiano,  passante proprio dal delta del Mekong. Grazie alla sua passata importanza Ankgor Borei è stato uno dei tre siti scelti per studiare la civiltà di Funan, insieme a Bah Phnom nella provincia di Prey Veng ed il più famoso Oc Eo nel Vietnam meridionale.

angkor borei 2 tuttocambogiaNella stagione delle piogge Angkor Borei può essere raggiunta da Takeo tramite il canale n.15, scavato sul finire del XIX secolo, con un viaggio in barca di circa un’ora, se poi il livello dell’acqua lo consente potrete proseguire fino a Phnom Da, altro luogo di estremo interesse. Qui si può ammirare ua torre in arenaria e mattoni, costruita nell’ XI secolo in stile khmer sotto il regno di Rudravarman e dedicata a Shiva. Ai piedi della collina si trovano invece le rovine del piccolo tempio chiamato Ashram Maha Rosei, che si ritiene fatto edificare da re Bahavavarman e risalente al periodo di Chenla.

Studiosi dell’Università di Archeologia di Phnom Penh hanno lavorato nella regione di Takeo insieme a colleghi americani, provenienti dalle Hawaii, arrivando alla conclusione che ad Angkor Borei si sia sviluppata la più antica civiltà dell’intero sudest asiatico. Qui è stata inoltre ritrovata un’importante inscrizione, fatta risalire al 611 d.c., che ha aperto numerosi dibattiti su Funan e sulla datazione della civiltà khmer, nonché sui legami tra le due. Purtroppo la mancanza di informazioni su Funan, ad esempio quale lingua venisse parlata, impedisce di chiarire se questo regno fosse khmer o meno.

Per chi ama l’archeologia e la Storia antica Angkor Borei e Phnom Da rappresentano luoghi da non perdere, ma queste mete sono indicate anche per coloro che vogliono scoprire una Cambogia più rurale, come i villaggi che si affacciano sul canale n.15 o sul Prek Angkor che bagna Angkor Borei. Scoprire la Cambogia significa anche scoprire antiche ed importanti civiltà dietro ad una piccola cittadina, adagiata su di un fiume e dedita alla coltivazione del riso, alla pesca ed all’allevamento di polli. Gli appassionati di questo incredibile paese non potranno fare a meno di visitare Angkor Borei, la culla della Cambogia.

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