
Come estendere il visto cambogiano
Siete rimasti talmente colpiti dalla Cambogia che volete fermarvi più di quanto preveda il vostro visto? Avete fatto buoni affari e vi serve altro tempo per restare nel paese? Nessun problema, visto che sia il visto turistico che quello business sono estendibili. Il primo può essere prolungato una sola volta per ulteriori 30 giorni al prezzo di 45$, mentre il secondo prevede estensioni per 1, 3, 6 e 12 mesi al prezzo rispettivamente di 45, 75, 155 e 285 dollari (ricordate sempre che i prezzi possono variare in base alle commissioni delle agenzie a cui vi rivolgete), sebbene in rete si trovino commenti che sostengono i costi per l’estensione del visto business siano inferiori, anche di un terzo, nel caso in cui fatto direttamente presso gli uffici appositi.
Per ottenere l’estensione del visto ci sono vari modalità: potete farlo da soli, tramite agenzia o non farlo proprio e ricorrere al visa-run, in ogni caso estendere il visto vi permetterà di restare in Cambogia senza dover pagare la multa per essere rimasti oltre quanto previsto dal visto; 5$ al giorno per periodi inferiori ai 30 giorni e 6$ per ogni giorno ulteriore (N.A. La multa per overstaying è stata ora unificata in 10$ al giorno). Quante volte, o per quanto tempo, potete estendere il vostro visto dipende dal tipo di visto stesso.
Estensione del visto cambogiano fai da te
Spesso ci si affida ad agenzie di viaggio ed intermediazione varie per risparmiare tempo, oppure per non dover affrontare la burocrazia del paese in cui ci si trova. Eppure, gestire da soli i documenti che servono potrebbe essere un modo per vedere un lato della Cambogia un po’ diverso, risparmiando anche soldi. L’estensione del visto cambogiano va fatta all’ufficio immigrazione di Phnom Penh, che si trova di fronte all’aeroporto della capitale al 332 di Rue de la Confederation de la Russie (+855 12 581 558). Per arrivare qui ci sono vari modi, il più comune dei quali è il tuk-tuk ($9/$10), ma dal 2014 esiste anche un bus che dal Night Market vi porterà nei pressi dell’ufficio citato per soli 1500 riel, vale a dire meno di mezzo dollaro.
Gli sportelli sono aperti dalle 8.00 alle 16.30 con una pausa pranzo da mezzogiorno alle 14.00. Il costo dell’estensione è di 30 dollari ma la tempistica di rilascio sembra essere addirittura di una settimana. Per la richiesta oltre al passaporto in originale con validità residua sei mesi, serve la compilazione e la firma di un modulo fornito dall’ufficio ed una foto formato tessera. L’estensione del visto occupa una pagina del passaporto.
Affidarsi ad agenzie ed intermediari riconosciuti
Questo è sicuramente il metodo più utilizzato per il disbrigo di pratiche burocratiche e consolari. Le agenzie sono numerosissime, quindi prima di scegliere quella a cui affidarvi giratene più di una. Il rincaro del costo può infatti essere a volte notevole. Tutta via le tempistiche di rilascio tramite agenzia sono notevolmente più celeri, in media uno o due giorni lavorativi. Inoltre questa soluzione è particolarmente adatta per tutti coloro che hanno un visto diverso da quello turistico, quindi dalle pratiche più complesse, oppure non possono recarsi personalmente presso l’ufficio immigrazione di Phnom Penh.
L’utilizzo delle onnipresenti agenzie, ma spesso anche hotel, guesthouse e qualunque altra attività svolgono tali servizi, è particolarmente adatto anche per coloro che sono lontani dal confine cambogiano e non possono quindi rinnovare il visto tramite la pratica del visa-run.
Il visa-run
Con questa espressione si intende letteralmente l’uscire ed il rientrare in un paese in modo da poter avere un nuovo visto. Non si tratta quindi di un vero e proprio rinnovo ma di una pratica molto usata soprattutto da chi si ferma diversi mesi in un dato paese. Per poter utilizzare tale metodo, tuttavia, occorre che il paese del quale volete rinnovare il visto dia la possibilità di rilascio direttamente alla frontiera, come la Cambogia. Occorre inoltre che il paese verso il quale vi dirigete per poi rientrare in Cambogia sia la Thailandia, dato che per i cittadini italiani l’ingresso è possibile, per un periodo di soggiorno massimo di un mese, senza visto ma con la semplice apposizione di un timbro sul passaporto. Gli altri paesi confinanti con la Cambogia sono il Laos, che prevede un visto all’arrivo del costo di 35$ che diventano quasi 50 se pagato in bath, ed il Vietnam che non prevede la possibilità di rilascio del visto alla frontiera (allo stato attuale – gennaio 2017 – per soggiorni in Vietnam inferiori ai 15 giorni non è richiesto il visto). Una soluzione, quindi, quella del visa-run che per la Cambogia appare abbastanza limitata e limitante.
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