
20 film sulla Cambogia, un paese sotto i riflettori
Quello della Cambogia con il cinema è un rapporto che viene da lontano, a partire dalle passioni di una delle figure più importanti della sua Storia, vale a dire re Sihanouk. Questo sovrano così amato dal popolo e così discusso dagli storici si è infatti dilettato, quando non impegnato nelle manovre politiche della Cambogia contemporanea, a dirigere film finendo con il realizzarne circa una ventina. Gli splendidi paesaggi cambogiani sono poi un set perfetto per film dai soggetti più svariate, mentre le tristi vicende della sua Storia sono state una trama obbligata per molte pellicole. Di seguito alcuni suggerimenti, buona visione!
Documentari
Per quanto accennato sopra, potrebbe essere superfluo dire che esistenza una produzione di documentari dedicati alla Cambogia tendente a infinito. Che vogliate ammirare la bellezza del paese, che vogliate immergervi nel suo passato o che vogliate semplicemente conoscerlo meglio, un documentario è l’ideale.
S-21 – la macchina della morte dei khmer rossi (2003): Iniziamo con uno dei più importanti documentari dedicato alla pagina più nera della Storia cambogiana, ossia quando al potere ci furono i khmer rossi. Il titolo del documentario prende il nome dal cuore dell’orrore del regime di Pol Pot, ossia il nome in codice di Tuol Slang oggi uno dei luoghi più visitati di Phnom Penh da chi cerca di capire cosa sia significato l’orrore.
Don’t Think I’ve Forgotten: Cambodia’s Lost Rock ‘n’ Roll (2014): Un documentario che qui a TuttoCambogia amiamo molto e di cui abbiamo già parlato. Una discesa nella scintillante Phnom Penh di prima della guerra, dove imperava una sorta di belle époque cambogiana e la scena musicale non aveva nulla da invidiare a quella europea. Per andare alla scoperta di una pagina meno nota della Storia cambogiana.
Okùnchiràn – Emergency in Cambogia (2006): Questo documentario italiano rappresenta un messaggio contro ogni guerra, facendoci conoscere uno dei drammi della Cambogia contemporanea, gli ordigni inesplosi lascito della Guerra del Vietnam e della guerra civile che seguì la cacciata dei khmer rossi ad opera delle truppe vietnamite. Un documentario che fa riflettere con Vauro come guida sensibile ed impegnata.
Rice to love (2018): Interessante documentario italiano girato da Stefano Rogliatti con il contributo della Coldiretti Piemonte, sulle tracce del riso che arriva in Italia dalla Cambogia e dalla Birmania. Il regista punta l’attenzione su di una coltivazione dove soprusi, violenze ed interessi politici sono comuni e sulla difesa della risicoltura italiana ed europea. Ok, il documentario parla soprattutto della Birmania ma è da vedere!
Cambodian Son (2014): Documentario dedicato ad un tema molto interessante e di cui abbiamo scritto su Farfalle e trincee, il tema dei figli di immigrati cambogiani negli Stati Uniti espulsi dopo avere scontato la loro pena in prigione. Il video racconta la storia di Kosal Khiev andando alla scoperta delle gang cambogiane negli USA e del dramma del ritorno nel paese d’origine, di cui a volte non si parla nemmeno la lingua.
Film sulla Cambogia in italiano
Chi ama vedere film soprattutto in Italia si sarà accorto di una pecca nella cinematografia del nostro paese, ossia il fatto che solo una piccola parte della produzione internazionale viene tradotta. In ogni caso i film dedicati alla Cambogia tradotti nella nostra lingua non mancano, eccone alcuni.
L’immagine mancante (2013): Questo è il film (un po’ documentario e un po’ cartone animato) che ha fatto conoscere al mondo Rithy Panh, regista franco-khmer e attivo da decenni in Cambogia. In quest’opera pupazzi d’argilla prendono il posto di ciò che il regime di Pol Pot ha cancellato dalla Storia e dalla memoria del popolo cambogiano. Un film toccante sul senso di perdita da parte di un regista davvero di valore.
Urla del silenzio (1984): Probabilmente il film in assoluto da non perdere sulla Cambogia di Pol Pot, basato su di una storia vera. Sydney Schanberg è un giornalista del New York Times che resta intrappolato nella Phnon Phen presa dai khmer rossi, quando il suo amico e traduttore Dith Pran viene spedito in un campo lavoro, Sydney decide di partire alla sua ricerca per riunirlo alla famiglia che ha trovato rifugio in America.
La piccola Lola (2004): Film francese, quindi di un paese che con la Cambogia ha profondi legami culturali e storici, che racconta la storia di una coppia di genitori che decide di adottare una bambina cambogiana. Una volta arrivati in Cambogia Pierre e Geraldine si scontrano con una realtà difficile, fatta di orfanotrofi, povertà estrema, corruzione ed ingiustizie sociali. Quando l’incontro tra culture può essere scioccante.
Due fratelli (2004): Un film per tutta la famiglia, ambientato nella Cambogia coloniale degli anni ’20. In questa pellicola i veri protagonisti sono gli animali a partire dai fratelli del titolo che non sono altro che due tigri, Kumal e Sangha. I due animali vengono divisi da cuccioli prendendo strade molto diverse tra loro, il film ne segue le tracce fino alla loro ricongiunzione che avverrà un anno dopo. Un film davvero per tutti.
Per primo hanno ucciso mio padre (2017): Film girato da Angelina Jolie, di cui avevamo già scritto su TuttoCambogia, basandosi sul libro autobiografico di Loung Ung ed intitolato in italiano Il lungo nastro rosso che racconta come la protagonista ha attraversato gli anni della Kampuchea Democratica. Questo film è stato scelto come rappresentante della Cambogia agli Oscar 2018, sezione film in lingua straniera.
Da non perdere
La filmografia sulla Cambogia è davvero ampia, ragione per cui qui possono essere dati solo alcuni consigli di visione senza voler essere in nessun modo una guida esauriente per quanto riguarda i film a tema cambogiano. Di seguito alcuni titoli probabilmente meno conosciuti, ma che vale la pena conoscere.
Before the fall (2015): Il film è sempre quello: la caduta di Phnom Penh nelle mani dei khmer rossi, ma viene affrontato dal regista in modo davvero interessante e lasciando sullo sfondo le vicende storiche. La trama si snoda sinuosa tra le offuscate luci di un club, due occidentali in lotta per il loro amore cambogiano, tra ritmi serrati ed un’atmosfera da noir. Sullo sfondo, come detto, il collasso della capitale della Cambogia.
Funan (2018): Altro film sulla Cambogia dei khmer rossi, provate voi a sostenere che un tale dramma non sia naturalmente al centro di infinite narrazioni, ma questa volta raccontato come cartone animato. Ispirato alla vita della madre del regista Denis Do, il film racconta la vicenda dei giovani sposi Chou e Khoun separati da Sonhan, loro figlio. La lotta senza paura di una madre che, contro ogni sopruso, vuole ritrovare suo figlio.
The last reel (2014): Questo film, del regista cambogiano Kulikar Sotho, ha avuto diversi riconoscimenti internazionali. Il tema è la famiglia cambogiana di oggi e di come su di essa pesi il fantasma del passato. Sophoun, insofferente ed in perenne ribellione con i genitori, giunge per caso in un cinema mentre si proietta un vecchio film. L’attrice è la madre, che Sophoun scopre avere cambiato nome per ricominciare.
The storm makers – ceux qui amènent la tempetê (2014): Film dal taglio documentarista che tratta un tema molto delicato, quelle delle donne cambogiane vendute dalle famiglie e che finiranno ad essere domestiche, operaie o prostitute. Le trattative sono condotte da “quelli che portano le tempeste” e quando le ragazze tornano, se tornano, al villaggio sono spesso traumatizzate da violenze e soprusi di ogni genere.
Poppy Goes to Hollywood (2016): Il popolo khmer sa anche sorridere e questo film, ricco di humour, lo dimostra. Mony è disoccupato e ritenuto un perdente, quando minacciato si rivolge al fratello ladyboy che vive di spettacoli. Di risata in risata, Mony si ritrova spedito ad Hollywood – in realtà un club di Preah Vihear – vestito da drag queen. Un film che mette sotto i riflettori la scena LGBT cambogiana, con più di un sorriso.
Classiconi
Infine un ultimo gruppo di titoli, film che nel loro genere sono ormai diventati dei classici avendo la Cambogia anche solo come luogo in cui le vicende sono ambientate. Noi di TuttoCambogia speriamo di avervi incuriosito e di avervi spinto alla scoperta del meraviglioso paese che è la nostra amata Cambogia.
City of ghosts (2002): Film diretto da Matt Dillon e frutto del suo amore per la Cambogia e di vari viaggi nel paese. Il film è ambientato nella Phnom Phen degli anni novanta ed in sé non è un capolavoro, la trama vede il protagonista in fuga dagli USA alla ricerca di nuove vittime per le sue truffe, ma il cast vede tra gli altri James Caan e Gérard Depardieu, più la presenza di vari expat e personaggi noti perlopiù in Cambogia.
Apocalypse Now (1979): Alzi la mano chi non conosce questo film (ed un pochino faccia mea culpa)! Probabilmente uno dei film più famosi dell’intera storia del cinema, colonne sonore come la cavalcata delle valchirie o personaggi come Kurtz sono difficilmente dimenticabili. Questo di Coppola è un vero capolavoro che ci porta nella giungla cambogiana più profonda, nonostante sia stato in realtà girato nelle Filippine…
Enemies of the people (2009): Siamo di fronte ad un classico tra i documentari, realizzato grazie all’opera di Thet Sambath che nell’arco di un decennio riesce a guadagnarsi la fiducia di ha ucciso la sua famiglia. Grazie alle testimonianze degli stessi khmer rossi, dal più umile soldato ai più alti rappresentati, il regista aiutato da Rob Lemkin cerca di capire cosa sia successo e porre la parola fine ad un passato troppo ingombrante.
Lara Croft – Tomb Raider (2001): Questo celebre film, tratto da un videogioco di successo, ha avuto conseguenze davvero importanti per la Cambogia. A seguito delle riprese presso i templi di Angkor, nello specifico al Ta Prohm, fu un immenso propulsore al turismo nel paese, in più è stato il momento in cui Angelina Jolie ha scoperto la Cambogia, dando inizio ad un amore che non sembra destinato ad esaurirsi.
Same same but different (2009): Ed infine chiudiamo con una storia d’amore apparentemente improbabile, basata sulla storia vera dello studente tedesco Benjamin Prüfer e della bar-girl Sreykeo Solvan, ambientata in una Cambogia moderna e dinamica. Una volta tornato in patria Benjamin scopre che Sreyko è malata, prendendo la decisione di salvarla; presto scoprirà che al mondo non tutti giocano con le stesse regole.
Si parla di…