Le minoranze etniche della Cambogia

le diverse minoranze eniche della cambogia

Sono moltissime le minoranze etniche in Cambogia. Nonostante la popolazione del paese sia in maggioranza di etnia khmer, circa l’85%, in tutto il paese sono presenti altri gruppi etnici, differenti per lingua, religione e cultura. La mescolanza di genti diverse è una caratteristica tipica di tutto il sud-est asiatico, dove le vicende storiche hanno portato a spostamenti di intere popolazioni anche su lunghe distanze. Ruolo importante è stato giocato poi dal colonialismo, con la creazione di frontiere artificiali che hanno spesso diviso persone dalla stessa appartenenza etnica.

Le diverse minoranze etniche in Cambogia

Non va inoltre dimenticato il fattore geografico. Anche in Cambogia, sulle poche alture presenti vivono popolazioni (solitamente chiamate montagnard) che si differenziano dagli abitanti delle pianure. Per chi volesse visitare la Cambogia spinto anche dall’interesse etnico questo rappresenta una risorsa. Tuttavia bisogna capire che queste minoranze vivono per lo più in condizioni difficili, a volte senza nemmeno parlare la lingua khmer e spesso vittime di un nazionalismo politicamente interessato.

Cinesi

I membri dell’etnia cinese in Cambogia sono molti, al punto che le stime ufficiali ne sottovalutano il numero non riuscendo a compiere un vero e proprio censimento. Sicuramente la più ricca delle minoranze, i cinesi sono giunti in Cambogia tra XVIII e XIX secolo per investire nel commercio, arrivando ad avere un ruolo centrale nell’economia del paese. Molti sono stati uccisi durante il regime di Pol Pot.

Vietnamiti

Sovente accusati di essere i nemici del popolo khmer, i vietnamiti hanno sofferto moltissimo la storia recente cambogiana, venendo quasi sterminati dai khmer rossi. Oggi sono diffusi soprattutto nel sud della Cambogia, ma colonie di vietnamiti sono presenti in tutto il paese; quelle lungo le coste del Tonlé Sap si dedicano per lo più alla pesca. Va ricordato che la regione vietnamita dove oggi sorge Ho Chi Minh City, la cosiddetta Cocincina, era un tempo territorio cambogiano.

Cham

Si tratta della più numerosa minoranza cambogiana. I cham, la cui fede è l’Islam, sono i discendenti dell’antico regno di Champa, nell’odierno Vietnam centrale. Diffusi lungo il Mekong ed a nord di Phnom Penh, hanno acquisito la fede e la scrittura dei malesi sbarcati a Kampot nel 1642 chiamati dal re Chan, khmer ma convertito all’Islam. Spesso considerati ancora oggi come cambogiani di seconda classe i cham sono stati duramente repressi sotto il regime di Pol Pot.

Khmer loeu

Questa definizione racchiude una ventina di gruppi etnici parlanti almeno 17 lingue diverse, tra questi i brao, i saoch (circa 250 persone), i pear ed i kui. Tradizionalmente abitano sulle montagne, dove conducono una vita semi nomade utilizzando la cultura agricola del bruciare i terreni. Dal punto di vista religioso seguono una fede per lo più animista. I Brao vivono lungo il confine laotiano, divisi dai brao del Laos a partire dal 1604, quando le autorità francesi decretarono che Stung Treng doveva essere cambogiana. I saoch invece vivono lungo la Catena dell’Elefante mentre i pear sono presenti sui Monti Cardamomi, tuttavia negli ultimi anni è in corso un processo di sedentarizzazione ed acquisizione dei costumi khmer.

Bunong

Sono il gruppo etnico più importante della provincia del Mondulkiri, presenti soprattutto nel sud e sugli altipiani centrali, sono animisti e molto legati al culto della natura. Insieme al Ratanakiri, il Mondulkiri è popolato in maggioranza da etnie non khmer, questo anche per via del fatto che, sino ad oggi, sono state regioni difficilmente acessibili. Resta da vedere come la costruzione di nuove strade, e la conseguente maggiore integrazione col resto del paese, cambieranno l’aspetto etnico di questa parte di Cambogia.

Rade e Jarai

Di particolare interesse, all’interno del mondo dei khmer loeu sono questi due gruppi etnici. Parlano infatti lingue austronesiane, essendo diretti discendenti dei malesi-polinesiani approdati nell’antichità sulle cose di quello che è oggi il Vietnam. Sono quindi migrati verso i Monti Annamiti una volta crollato il regno di Champa. I due gruppi etnici sono così rimaste delle gocce disperse nell’oceano dei gruppi etnici mon-khmer.

Shan, thai, laotiani

In Cambogia sono presenti anche piccole minoranze provenienti da Birmania, Thailandia e Laos. I loro appartenenti vivono per lo più nella zona di Battambang, discendenti dei minatori e dei gioiellieri attratti, in epoca coloniale, dalle miniere di rubini di Pailin.

Per il viaggiatore curioso di uscire dai soliti percorsi, ma soprattutto volonteroso di conoscere meglio la Cambogia, la visita ai villaggi di queste minoranze saranno esperienze indimenticabili. Tuttavia si raccomanda di organizzare bene le escursioni tramite operatori locali, in quanto questi villaggi sono spesso in zone montane non sempre facilmente raggiungibili. Quindi fate un bel respiro e cominciate a camminare.

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